Sciopero di Hollywood: l’ultima offerta dall’alleanza dei produttori respinta da SAG-AFTRA, i negoziati proseguono
Novità sul fronte dello sciopero degli attori di Hollywood, il sindacato (SAG-AFTRA) ha respinto la proposta “definitiva” avanzata dall’alleanza che rappresenta i principali studi di Hollywood (AMPTP)
Novità sul fronte dello sciopero degli attori di Hollywood riunitisi sotto il sindacato SAG-AFTRA che si è preso del tempo per rivedere quella che l’alleanza che rappresenta i principali studios di Hollywood (AMPTP) ha descritto come la loro “ultima, migliore e definitiva offerta”. L’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi ha indicato che non negozierà ulteriormente. L’offerta prevede un bonus successo per gli spettacoli in streaming, aumenti delle tariffe minime e tutele contro l’intelligenza artificiale.
Il comitato negoziale del SAG-AFTRA ha dichiarato in un comunicato di aver “analizzato e discusso a fondo la controproposta dell’AMPTP per tutto il giorno e fino a tarda notte”.
In un precedente annuncio pubblicato sabato, la Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists ha informato i membri che il suo comitato negoziale stava esaminando l’ultima proposta dell’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi. Sull’altro fronte a sottolineare l’ultima offerta si è riunito via Zoom un gruppo di amministratori delegati più numeroso del solito inclusi leader di Paramount, Sony, Amazon e Apple.
SAG-AFTRA riceve e valuta l’ultima offerta di AMPTP
“Lo stiamo rivedendo e considerando la nostra risposta nel contesto delle questioni critiche affrontate nelle nostre proposte” dichiarava il portavoce del SAG-AFTRA.
Il comitato negoziale del sindacato ha trascorso quasi 12 ore domenica per elaborare la sua risposta. Diversi membri del comitato negoziale SAG-AFTRA hanno segnalato su Twitter il loro malcontento nei confronti dell’offerta. E’ stato ritwittato anche un appello rivolto ad attori di alto profilo per fare pressione sugli amministratori delegati degli studios affinché tornino al tavolo delle trattative con un accordo più favorevole.
In un messaggio ai membri lunedì pomeriggio, il sindacato ha affermato che sta lavorando per porre fine allo sciopero “responsabilmente”, ma che le due parti hanno ancora divergenze.
Ci sono diversi temi essenziali sui quali non abbiamo ancora un accordo, compresa l’intelligenza artificiale”, ha affermato il sindacato. “Vi terremo informati sull’evolversi degli eventi.”
La speranza è che se SAG-AFTRA accetterà un accordo, la produzione potrà riprendere a gennaio. Ma gli amministratori delegati hanno già avvertito che potrebbero non essere in grado di salvare stagioni di 13 episodi di alcuni programmi televisivi.
SAG-AFTRA esige più tutela per la questione I.A.
Gran parte dei negoziati che hanno preceduto l’incontro di sabato si sono concentrati sulla questione dell’Intelligenza Artificiale. Tra le altre cose, il sindacato sta cercando di imporre il veto sugli usi dell’intelligenza artificiale per creare “doppi digitali”. Il sindacato vuole anche tariffe salariali minime per l’uso dell’intelligenza artificiale per creare somiglianze digitali, nonché requisiti di consenso ferrei.
Come accade da mesi, l’intelligenza artificiale rimane una delle principali questioni che bloccano la trattativa. SAG-AFTRA sta cercando di siglare l’accordo con quella che una fonte ha definito una “versione ampliata di ciò che la WGA [sindacato degli sceneggiatori] ha concordato”. I primi vogliono protezioni specifiche per il progetto sulle scansioni degli artisti e sul riutilizzo delle loro sembianze. Fonti da entrambe le parti ammettono che parte del problema che stanno avendo è trovare barriere efficaci per una tecnologia che si sta evolvendo a passi da gigante.
Il sito Deadline ha fornito un paio di aggiornamenti dell’ultima ora:
“Questa è stata una sessione produttiva, c’è ancora del lavoro da fare prima di raggiungere un accordo”, ha detto a Deadline un insider dell’Allenza dei produttori in merito all’incontro che ha seguito la risposta del sindacato alla cosiddetta “migliore, ultima e definitiva offerta” degli studi la scorsa settimana “C’è c’è ancora un po’ di luce tra noi, almeno per ora”, ha aggiunto.
SAG-AFTRA repinge l’ultima offerta di AMPTP
Nel secondo aggiornamento Il sindacato degli attori e gli studios hanno finalmente concluso i loro ultimi colloqui alla ricerca di un nuovo contratto triennale. Con “molto da digerire” per il SAG-AFTRA nell’offerta dei produttori, secondo una fonte i dettagli includono uno degli aumenti salariali più alti per gli attori degli ultimi 40 anni. Inoltre, c’è stato un aumento del 100% dei bonus di compensazione delle prestazioni per serie e film in streaming ad alto budget nel pacchetto AMPTP. La parte più interessante del pacchetto offerto dai produttori è quella che è stata definita protezione IA “completa”.
In un’ultim’ora arriva il “no” degli attori americani all’ultima e “definitiva” offerta dei produttori quindi continua il negoziato e la protesta che sta bloccando le produzioni di film e serie tv da oltre cento giorni. Le due parti sono ancora lontane “su diverse questioni essenziali, tra cui l’intelligenza artificiale”, scrive il sindacato SAG-AFTRA in una breve nota. “Torneremo al più presto al tavolo, perché tutti vogliamo ricominciare a lavorare”, ha detto Ted Sarandos, Ceo di Netflix.
Nel frattempo, il sindacato ha continuato a manifestare lunedì a New York e Los Angeles. SAG-AFTRA ha programmato picchetti regolari fino a giovedì, con un giorno di pausa previsto venerdì per il Veterans Day.
Fonte: Variety / Los Angeles Times / Deadline